Clicca qui per leggere il Programma del Secondo Raduno della ML Histria
Il 12 maggio 2002 a Roma, dopo un anno di intensa attività, è
giunto
il momento, attesissimo, del secondo raduno ufficiale della
Mailing
List Histria (MLH) con gli auspici dell 'Associazione per la
Cultura
fiumana, istriana e dalmata nel Lazio e della Societá di Studi
Fiumani.
L'appuntamento domenicale, nella sede dell'Archivio Museo di
Fiume
situato nel cuore del quartiere giuliano-dalmato in via Antonio
Cippico, è stato il culmine di un week end di svago e conoscenza
finalmente "fisica" dopo i tanti megabyte profusi in conoscenza
virtuale.
Circa trenta persone hanno riempito il secondo piano
del curatissimo Archivio Museo. Molti i membri della lista e
qualche
ospite di assoluto prestigio.
L'incontro è stato brillantemente introdotto da Marino Micich,
il
direttore del Museo, che ha sottolineato, riferendosi all'ente da
lui
diretto, l'importanza della memoria supportata però dalla
scientifica
rigorosità dello storico. Micich ha inoltre auspicato che la MLH
possa sempre
più coadiuvare le altre realtà associative, sfruttando le immense
potenzialità
offerte dalla rete telematica, nella diffusione e nel sostegno di
tutte le
iniziative ed i progetti aventi le finalità istituzionali della
MLH: promuovere e
salvaguardare la cultura istriana, fiumana e dalmata di carattere
italiano.
Subito dopo hanno preso la parola il coordinatore della MLH Axel
Famiglini e Gianclaudio de Angelini, uno dei Padri Fondatori
della
lista e membro del direttivo della Società di Studi Fiumani , i
quali
hanno brevemente e con un ammirevole "understatement" ricordato
il
Manifesto Programmatico e le principali iniziative poste in
essere dalla
mailing list vera "mosca cocchiera della rete".
A fatto seguito seguito l'intervento del primo prestigioso
ospite, il Sen.
Lucio Toth, presidente dell' ANVGD, che ha fatto i complimenti
alla
lista per i successi conseguiti in questi due anni
sottolineandone il
rispetto verso l'associazionismo "istituzionale"; ha poi posto
l'accento sul rafforzamento culturale della Minoranza Italiana
residente in Croazia e Slovenia , che deve avvenire però
NEL RISPETTO ASSOLUTO DELLE SUE DINAMICHE INTERNE,
auspicando d'altro canto che la lista venga sempre gestita
correttamente e in un clima di assoluta apartiticità.
Ha altresì sottolineato che la richiesta di visibilità presso
l'opinione pubblica italiana non sia limitata genericamente
alle "foibe" ma comprenda le altre mille sfaccettature che la
vicenda
delle terre perdute può offrire.
Quindi chi vi scrive, coadiuvato dagli altri due partecipanti,
Maria
Rita Cosliani e Stefano Bombardieri, ha relazionato i presenti
sulla
cronistoria e sulle impressioni del viaggio effettuato in gennaio
con
lo scopo di donare "materiale culturale" alle CI di Buie, Valle
ed
Albona, che è stata la prima (e riuscita !) prova sul campo della
MLH.
Dopodiché è stata la volta di altri due graditissimi ospiti;
Stelio
Spadaro (segretario provinciale dei DS triestini) e lo scrittore
Guido Rumici, autore di "Infoibati" (in uscita in questi giorni)
e "Fratelli d'Istria" nonchè amico di lunga data della lista.
Spadaro ha notato in questi ultimi anni un aumento della domanda
di
cultura italiana in Istria e l'Italia da grande democrazia DEVE
prendersi le sue responsabilità nei confronti della Minoranza che
vive una regione intimamente plurale.
Ha sottolineato anch'esso fortemente la necessità di lavorare
per
convincere l'Italia che le vicende del confine orientale sono un
fondamentale capitolo dell'identità nazionale.
Per fare questo ha lanciato, riscontrando il vivo interesse di
tutti
i presenti, l'idea alla MLH di diventare promotori di una
campagna di
informazione volta a promuovere il 20 marzo (data dell'ultimo
viaggio
del Toscana e legata alla simbologia di un mare Adriatico che ha
sempre unito le sue genti) come giorno della "memoria" , affinché
l'Italia conosca le sofferenze dei profughi della Venezia
Giulia e
della Dalmazia che pagarono un prezzo molto più alto per la
sconfitta,
prezzo che non deve concludersi nell'oblio.
Guido Rumici ha posto l'accento sulle necessità di sposare
l'interesse per la storia con lo sguardo verso il futuro,
confidandoci che il nostro viaggio in regione di cui sopra, ha
lasciato ancora oggi piacevoli ricordi ed echi. Secondo Rumici è
importantissimo abbinare ad un discorso culturale un
discorso "umano", conoscendosi reciprocamente e rinfocolando i
contatti.
Ha rilanciato inoltre uno dei progetti nati agli albori della
lista,
ovverosia il tentativo di aprire un Asilo in lingua italiana a
Lussino.
Ha chiuso la serie degli interventi la prof.a Maria Luisa
Botteri, che ha letto
le e-mail di coloro che non sono potuti intervenire, in
particolare di coloro
che vivono all' estero, in un altro continente. La lontananza
fisica ma la
vicinaza telematica permessa da internet ha dato lo spunto per
rilanciare il progetto
di dotare ogni CI di un computer affiche utilizzando le parole di
Rumici, "ci
si conosca reciprocamente e si rinfocolino i contatti".
Il progetto ha già ricevuto una prima spinta dato che Lisa
Monesi
una nostra iscritta laureatasi da poco con una tesi sul tema, si
è
già offerta di donare il suo PC dotato di modem.
Tra gli ospiti illustri non è passata inosservata la presenza della
ricercatrice
ed antropologa statunitense Pamela Ballinger che, sollecitata
dal "moderatore"
Gianclaudio de Angelini, ha incentrato il suo intervento sullo
spirito di estrema
apertura e di fattiva collaborazione che lei ha colto in tutti i
partecipanti al raduno.
Prima dei saluti finali, Marino Micich a nome della Società di
Studi
Fiumani ha donato ad Axel Famiglini una bellissima medaglia
raffigurante l'Aquila bicipite, riconoscimento dal notevole
valore
simbolico e grandemente apprezzato dai membri della MLH.
Ora l'appuntamento è per il 2003, ma prima c'è davanti un anno
intero di lavoro, sviluppando le tante e ambiziose idee emerse
dalla
due giorni romana.
E non è detto che la sede del prossimo raduno non possa essere
l'Istria.
Mauro Mereghetti, per la
MAILING LIST "HISTRIA" . www.mlhistria.it