12 Maggio 2002 - Roma
2° Raduno della ML Histria


Foto di gruppo di alcuni dei partecipanti del II raduno della ML Histria:
In alto da Sx a Dx:
Lisa Monesi, Gianclaudio de Angelini, Stefano Bombardieri, Axel Famiglini e Mauro Mereghetti.
In basso da Sx a Dx:
Gianfranco Cuzzi, Carla Fattore, Maria Gabriella Cuzzi, Maria Luisa Botteri, Maria Rita Cosliani Walter e Giulia Cnapich

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Relazione ufficiale del secondo raduno della
ML Histria - Roma 12 maggio 2002

Il 12 maggio 2002 a Roma, dopo un anno di intensa attività, è giunto il momento, attesissimo, del secondo raduno ufficiale della Mailing List Histria (MLH) con gli auspici dell 'Associazione per la Cultura fiumana, istriana e dalmata nel Lazio e della Societá di Studi Fiumani.

L'appuntamento domenicale, nella sede dell'Archivio Museo di Fiume situato nel cuore del quartiere giuliano-dalmato in via Antonio Cippico, è stato il culmine di un week end di svago e conoscenza finalmente "fisica" dopo i tanti megabyte profusi in conoscenza virtuale.

Circa trenta persone hanno riempito il secondo piano del curatissimo Archivio Museo. Molti i membri della lista e qualche ospite di assoluto prestigio.

L'incontro è stato brillantemente introdotto da Marino Micich, il direttore del Museo, che ha sottolineato, riferendosi all'ente da lui diretto, l'importanza della memoria supportata però dalla scientifica rigorosità dello storico. Micich ha inoltre auspicato che la MLH possa sempre più coadiuvare le altre realtà associative, sfruttando le immense potenzialità offerte dalla rete telematica, nella diffusione e nel sostegno di tutte le iniziative ed i progetti aventi le finalità istituzionali della MLH: promuovere e salvaguardare la cultura istriana, fiumana e dalmata di carattere italiano.

Subito dopo hanno preso la parola il coordinatore della MLH Axel Famiglini e Gianclaudio de Angelini, uno dei Padri Fondatori della lista e membro del direttivo della Società di Studi Fiumani , i quali hanno brevemente e con un ammirevole "understatement" ricordato il Manifesto Programmatico e le principali iniziative poste in essere dalla mailing list vera "mosca cocchiera della rete".

A fatto seguito seguito l'intervento del primo prestigioso ospite, il Sen. Lucio Toth, presidente dell' ANVGD, che ha fatto i complimenti alla lista per i successi conseguiti in questi due anni sottolineandone il rispetto verso l'associazionismo "istituzionale"; ha poi posto l'accento sul rafforzamento culturale della Minoranza Italiana residente in Croazia e Slovenia , che deve avvenire però NEL RISPETTO ASSOLUTO DELLE SUE DINAMICHE INTERNE, auspicando d'altro canto che la lista venga sempre gestita correttamente e in un clima di assoluta apartiticità.

Ha altresì sottolineato che la richiesta di visibilità presso l'opinione pubblica italiana non sia limitata genericamente alle "foibe" ma comprenda le altre mille sfaccettature che la vicenda delle terre perdute può offrire.

Quindi chi vi scrive, coadiuvato dagli altri due partecipanti, Maria Rita Cosliani e Stefano Bombardieri, ha relazionato i presenti sulla cronistoria e sulle impressioni del viaggio effettuato in gennaio con lo scopo di donare "materiale culturale" alle CI di Buie, Valle ed Albona, che è stata la prima (e riuscita !) prova sul campo della MLH.

Dopodiché è stata la volta di altri due graditissimi ospiti; Stelio Spadaro (segretario provinciale dei DS triestini) e lo scrittore Guido Rumici, autore di "Infoibati" (in uscita in questi giorni) e "Fratelli d'Istria" nonchè amico di lunga data della lista.

Spadaro ha notato in questi ultimi anni un aumento della domanda di cultura italiana in Istria e l'Italia da grande democrazia DEVE prendersi le sue responsabilità nei confronti della Minoranza che vive una regione intimamente plurale.

Ha sottolineato anch'esso fortemente la necessità di lavorare per convincere l'Italia che le vicende del confine orientale sono un fondamentale capitolo dell'identità nazionale.

Per fare questo ha lanciato, riscontrando il vivo interesse di tutti i presenti, l'idea alla MLH di diventare promotori di una campagna di informazione volta a promuovere il 20 marzo (data dell'ultimo viaggio del Toscana e legata alla simbologia di un mare Adriatico che ha sempre unito le sue genti) come giorno della "memoria" , affinché l'Italia conosca le sofferenze dei profughi della Venezia Giulia e della Dalmazia che pagarono un prezzo molto più alto per la sconfitta, prezzo che non deve concludersi nell'oblio.

Guido Rumici ha posto l'accento sulle necessità di sposare l'interesse per la storia con lo sguardo verso il futuro, confidandoci che il nostro viaggio in regione di cui sopra, ha lasciato ancora oggi piacevoli ricordi ed echi. Secondo Rumici è importantissimo abbinare ad un discorso culturale un discorso "umano", conoscendosi reciprocamente e rinfocolando i contatti.

Ha rilanciato inoltre uno dei progetti nati agli albori della lista, ovverosia il tentativo di aprire un Asilo in lingua italiana a Lussino.

Ha chiuso la serie degli interventi la prof.a Maria Luisa Botteri, che ha letto le e-mail di coloro che non sono potuti intervenire, in particolare di coloro che vivono all' estero, in un altro continente. La lontananza fisica ma la vicinaza telematica permessa da internet ha dato lo spunto per rilanciare il progetto di dotare ogni CI di un computer affiche utilizzando le parole di Rumici, "ci si conosca reciprocamente e si rinfocolino i contatti".

Il progetto ha già ricevuto una prima spinta dato che Lisa Monesi una nostra iscritta laureatasi da poco con una tesi sul tema, si è già offerta di donare il suo PC dotato di modem.

Tra gli ospiti illustri non è passata inosservata la presenza della ricercatrice ed antropologa statunitense Pamela Ballinger che, sollecitata dal "moderatore" Gianclaudio de Angelini, ha incentrato il suo intervento sullo spirito di estrema apertura e di fattiva collaborazione che lei ha colto in tutti i partecipanti al raduno.

Prima dei saluti finali, Marino Micich a nome della Società di Studi Fiumani ha donato ad Axel Famiglini una bellissima medaglia raffigurante l'Aquila bicipite, riconoscimento dal notevole valore simbolico e grandemente apprezzato dai membri della MLH.

Ora l'appuntamento è per il 2003, ma prima c'è davanti un anno intero di lavoro, sviluppando le tante e ambiziose idee emerse dalla due giorni romana.

E non è detto che la sede del prossimo raduno non possa essere l'Istria.

Mauro Mereghetti, per la
MAILING LIST "HISTRIA" . www.mlhistria.it