Cosa rappresenta per te la bandiera che ami di più

di

Lea Segnan

Vi racconterò una storia vera. Il mio trisnonno era nato a Fiume ai tempi dell’Austria. Il mio bisnonno era nato a Fiume ai tempi dell’Ungheria. Il mio nonno era nato a Fiume ai tempi dell’Italia. Mio papà è nato a Fiume ai tempi della Jugoslavia. Mio fratello è nato a Fiume ai tempi della Croazia.

Nei 150 anni trascorsi sono cambiati cinque stati e ognuno di questi come simbolo del suo potere ha cambiato bandiera.

La prima era giallo-nera con l’aquila bicipite. La seconda era a strisce orizzontali rosso-bianco-verde con la croce di Santo Stefano. La terza aveva le strisce verticali, verde-bianco-rosso con lo stemma dei Savoia. La quarta era blu-bianco-rossa con la stella rossa a cinque punte. Oggi la bandiera è rosso-bianco blu con la scacchiera in mezzo.

I miei avi parlavano in casa il dialetto fiumano ed hanno combattuto sotto diverse bandiere. Il trisnonno, sotto le insegne ausburgiche, contro i piemontesi a Custoza. Il bisnonno, come ussaro di un regimento ungherese contro gli italiani sull’Isonzo. Il nonno, come soldato italiano, ha combattuto contro gli eserciti inglesi e americano. Tutti erano in guerra perché era a loro imposto. E dovevano anche giurare fedeltà alla bandiera. Anche mio papà ha dovuto giurare fedeltà alla bandiera che c’era a quei tempi. Lui, per fortuna, non ha dovuto combattere.

La storia della mia famiglia è anche la storia di Fiume, la città che amo più di tutte, ma è anche la storia dei diversi stati che hanno dominato in questa città. Non posso giudicare cosa ci sia stato di buono e di cattivo in tutte queste dominazioni però la storia ci insegna che ogni cambiamento di bandiera è avvenuto in seguito a una guerra. Tutte le bandiere vanno rispettate. Così rispetto le bandiere che sono passate attraverso la storia della mia famiglia, perché voglio bene alla mia famiglia. Spero però che mio figlio non debba andare in guerra per cambiare ancora bandiera. Gli insegnerò ad amare tutti i popoli, così amerà anche tutte le bandiere. E che ogni bandiera sia anche la sua. E che tutti i popoli abbiano una sola bandiera: quella della pace alla quale giureranno fedeltà.

Questa bandiera dovrebbe essere azzurra, perché questo è il colore del nostro pianeta, con in mezzo una colomba bianca che è il simbolo universale della pace.

Lea Segnan
VII cl. SEI «Belvedere»