Andare, Scoprire, Divertirsi… si !! ma Capire ??? - 13/7/2011


Anche quest’anno, puntuali come i monsoni, in questi tempi estivi escono varie riviste di viaggi con ampi servizi dedicati al mare di Croazia e, in parte, della Slovenia. Ampi servizi cioè sul mare e le città della costa istriana e dalmata.
Ogni volta, fosse pure la rivista GrandTour edita a cura del glorioso Istituto Geografico De Agostini o la patinata Bella Europa e pur anco “I Viaggi del Sole”, mi ritrovo a leggere notizie imprecise e, in particolare, un uso distorto e non uniforme della toponomastica.
Buona epigona è giunta quest’anno 2011 la rivista “in VIAGGIO – Andare, Scoprire, Capire, Divertirsi” che, nel numero 166 di luglio dedica pressoché tutto il numero alla CROAZIA.
Si inizia subito con una bella cartina dell’area dell’Adriatico orientale con un dettaglio della Repubblica di Croazia e si inizia a capire come sarà utilizzata la toponomastica istriana e dalmata nei vari servizi, ovvero senza alcun criterio logico!!
Nella parte dell’Istria ora facente parte della Repubblica di Slovenia le città vengono date col solo toponimo italiano (e storico) di Capodistria, Pirano, Portorose ma, come si scende nell’Istria ora croata ci imbattiamo in Umag, Buje, Pazin, Zminj, Labin senza mettere i toponimi itgaliani di Umago, Buie, Pisino, Gimino, Albona per converso per altre città viene impiegato stranamente il solo toponimo italiano (Cittanova, Orsera, Parenzo, Portole) altre ancora hanno la dizione bilingue: Rovigno-Rovinj , Vodnjan-Dignano e Opatija-Abbazia ed in questo ordine, ovvero nel primo caso prima col toponimo italiano e poi quello croato e neglki altri due viceversa !!
Scendendo dal Quarnero alla Dalmazia abbiamo solamente un Fiume-Rijeka, un Zara-Zadar e Spalato-Split in cui prima vi è il toponimo italiano e poi quello croato e un Sibenik-Sebenico in cui avviene il contrario ma per il resto è peggio che andar di notte: non c’è traccia di Lussinpiccolo, Cherso, Veglia, Lesina, Lissa, Traù, Ragusa ecc. ecc.
Questo è il buon giorno il resto dei servizi segue di conseguenza.

Gianclaudio de Angelini

Vice presidente dell’Ass.ne per la cultura fiumana, istriana e dalmata nel Lazio