In occasione del 6° Concorso Letterario indetto ogni anno da "Mailing List
Histria" (http://www.mlhistria.it) dedicato ai ragazzi che frequentano le
scuole italiane e i corsi di italiano in Slovenia, Croazia e Montenegro,
svoltosi in un clima di festa a Fiume il 1° giugno e al quale hanno
partecipato ben 202 ragazzi, il Presidente del Senato della Repubblica
Renato Schifani ha inviato il suo saluto:
"Con piacere rivolgo un saluto ai partecipanti all'VIII raduno
giuliano-dalmata, che si svolgerà il prossimo 1° giugno a Fiume e, in
particolare, ai giovani appartenenti alla minoranza culturale
giuliano-dalmata di carattere italiano che vivono in Slovenia, Croazia e
Montenegro che hanno preso parte al concorso letterario ad essi dedicato.
Tengo molto ad esprimere il mio apprezzamento per iniziative come questa,
volte a rendere i più giovani protagonisti attivi dell'opera di
conservazione della propria cultura e di una importante memoria storica. La
coscienza della propria identità non può e non deve costituire motivo di
isolamento ma, al contrario, si pone come presupposto essenziale per una
pacifica integrazione tra le diverse culture ed etnie appartenenti alla
comune famiglia europea. Colgo l'occasione per inviare a tutti i
partecipanti i miei più cordiali saluti e auguri di buon lavoro."
La Mailing List Histria, nella persona del suo fondatore e coordinatore Axel
Famiglini, ringrazia sentitamente per l'autorevole messaggio e sottolinea
che èsuo sincero auspicio che da parte delle nostre istituzioni nazionali si
conservi nel tempo la dovuta attenzione per le sorti e le problematiche
della minoranza italiana in Croazia e Slovenia.
In particolare:
"Siamo convinti che allo stato attuale della situazione solo un costante
supporto dello Stato italiano e delle sue istituzioni nazionali e locali
possa garantire la sopravvivenza della comunità italiana residente in
Istria, a Fiume, nelle isole del Quarnero ed in Dalmazia, sopravvivenza sia
numerica che economica. In tal senso siamo dell'opinione che da parte del
nostro governo ci debba essere la volontà di stabilizzare il rapporto con le
entità associative che rappresentano la minoranza italiana attraverso
un'adeguata legislazione, la creazione di enti competenti ed un robusto
programma di rafforzamento delle istituzioni minoritarie che preveda, fra
gli obiettivi principe, l'ottenimento da parte di Slovenia e Croazia di
leggi di tutela paragonabili a quelle presenti in Trentino-Alto Adige in
modo da permettere a tutti i connazionali residenti nei territori storici di
insediamento della nostra comunità nazionale di esprimere la propria
'italianità' nel corso di tutta la propria esistenza senza essere costretti
a veder venire meno, nel corso della propria vita, la propria libertà di
espressione e di azione a causa dell'appartentenza ad un gruppo etnico
minoritario.
Confidiamo che in futuro ciò che noi oggi consideriamo come un
insostituibile apporto da parte dell'Italia lo diventi sempre meno e che con
un'integrazione sempre più profonda di Slovenia e Croazia su quei principi
che oggi definiamo 'europei' renda possibile per qualunque italiano tornare
liberamente nella Venezia Giulia e nella Dalmazia oggi semplicemente croate
e slovene e sentirsi come a casa propria."
Mailing List Histria, 26/6/2008