Comunicato Stampa
Il Presidente Schifani scrive a Mailing List Histria - 26/6/2008


In occasione del 6° Concorso Letterario indetto ogni anno da "Mailing List Histria" (http://www.mlhistria.it) dedicato ai ragazzi che frequentano le scuole italiane e i corsi di italiano in Slovenia, Croazia e Montenegro, svoltosi in un clima di festa a Fiume il 1° giugno e al quale hanno partecipato ben 202 ragazzi, il Presidente del Senato della Repubblica Renato Schifani ha inviato il suo saluto:

"Con piacere rivolgo un saluto ai partecipanti all'VIII raduno giuliano-dalmata, che si svolgerà il prossimo 1° giugno a Fiume e, in particolare, ai giovani appartenenti alla minoranza culturale giuliano-dalmata di carattere italiano che vivono in Slovenia, Croazia e Montenegro che hanno preso parte al concorso letterario ad essi dedicato. Tengo molto ad esprimere il mio apprezzamento per iniziative come questa, volte a rendere i più giovani protagonisti attivi dell'opera di conservazione della propria cultura e di una importante memoria storica. La coscienza della propria identità non può e non deve costituire motivo di isolamento ma, al contrario, si pone come presupposto essenziale per una pacifica integrazione tra le diverse culture ed etnie appartenenti alla comune famiglia europea. Colgo l'occasione per inviare a tutti i partecipanti i miei più cordiali saluti e auguri di buon lavoro."

La Mailing List Histria, nella persona del suo fondatore e coordinatore Axel Famiglini, ringrazia sentitamente per l'autorevole messaggio e sottolinea che èsuo sincero auspicio che da parte delle nostre istituzioni nazionali si conservi nel tempo la dovuta attenzione per le sorti e le problematiche della minoranza italiana in Croazia e Slovenia.
In particolare:
"Siamo convinti che allo stato attuale della situazione solo un costante supporto dello Stato italiano e delle sue istituzioni nazionali e locali possa garantire la sopravvivenza della comunità italiana residente in Istria, a Fiume, nelle isole del Quarnero ed in Dalmazia, sopravvivenza sia numerica che economica. In tal senso siamo dell'opinione che da parte del nostro governo ci debba essere la volontà di stabilizzare il rapporto con le entità associative che rappresentano la minoranza italiana attraverso un'adeguata legislazione, la creazione di enti competenti ed un robusto programma di rafforzamento delle istituzioni minoritarie che preveda, fra gli obiettivi principe, l'ottenimento da parte di Slovenia e Croazia di leggi di tutela paragonabili a quelle presenti in Trentino-Alto Adige in modo da permettere a tutti i connazionali residenti nei territori storici di insediamento della nostra comunità nazionale di esprimere la propria 'italianità' nel corso di tutta la propria esistenza senza essere costretti a veder venire meno, nel corso della propria vita, la propria libertà di espressione e di azione a causa dell'appartentenza ad un gruppo etnico minoritario.
Confidiamo che in futuro ciò che noi oggi consideriamo come un insostituibile apporto da parte dell'Italia lo diventi sempre meno e che con un'integrazione sempre più profonda di Slovenia e Croazia su quei principi che oggi definiamo 'europei' renda possibile per qualunque italiano tornare liberamente nella Venezia Giulia e nella Dalmazia oggi semplicemente croate e slovene e sentirsi come a casa propria."

Mailing List Histria, 26/6/2008