Lettera all'Ambasciatore d'Italia a Zagabria sulla visita del Presidente Ciampi in Istria - 7/9/2001

All'Ambasciatore d'Italia
Dott. Fabio PIGLIAPOCO
Zagabria - Croazia
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Eccellenza,

ho letto sul giornale "Il Piccolo" il resoconto della Sua visita alla S.M.S.I. di Pola, e mi ha colpito quanto segue :

"Pigliapoco, accompagnato da una nutrita delegazione dell'Ambasciata, si è detto entusiasta per il completamento dell'edificio: «Questa scuola rappresenta il futuro del gruppo nazionale italiano a Pola e in Istria - ha dichiarato ai giornalisti - e i giovani studenti che la frequenteranno ci aiuteranno a capire che la convivenza e la comprensione sono il cemento di ogni società civile»."

Questa Sua frase coincide con i principi e propositi della Mailing List "HISTRIA" - della quale sono membro - gruppo di discussione in Internet creato l'anno scorso, che ragruppa Rimasti ed Esuli dall'Istria, Fiume e Dalmazia, oltre a amici e simpatizzanti di altre Regioni italiane.

I nostri propositi sono esposti nel "Manifesto Programmatico" che trascrivo più avanti, e sintetizzati nella ricerca della "convivenza e la comprensione" fra Sloveni, Croati ed Italiani, oltre che fra Esuli e Rimasti.

Molte delle nostre aspettative, in questo senso, sono riposte nella prossima visita del nostro caro Presidente Carlo A. CIAMPI in Croazia, e confidiamo anche nella Sua Missione Diplomatica (Autoritá e Funzionari dell'Ambasciata e Consolati) affinché, nel programma della visita presidenziale, si tocchino i temi che possano facilitare l'ottenzione dei suddetti obbiettivi.

Da parte nostra, sempre disposti a cooperare in tale senso, anche nel futuro, abbiamo inviato recentemente alcune lettere, sia al Capo dello Stato, che ad alcuni Deputati e al Ministro On. Tremaglia ; anche il loro testo Lei lo potrà leggere in calce.

Con la speranza che Lei possa distrarre alcuni minuti del Suo tempo per conoscerci ed aiutarci, Le auguro buon lavoro in Croazia e La saluto molto cordialmente

Furio Percovich (Esule da Fiume, emigrato in Uruguay)

Allegati :

1)

MANIFESTO PROGRAMMATICO ML HISTRIA

La ML Histria, sorta per preservare e tutelare l'identita' culturale istriana (e fiumano-dalmata) di carattere italiano, in base allo spirito multietnico dei nostri tempi e svincolata da ogni appartenenza partitica, intende promuovere rapporti di collaborazione con TUTTI gli istituti e TUTTE le organizzazioni che nell'attuale regione istriana, attualmente divisa tra gli Stati Nazionali d'Italia, Slovenia e Croazia, e altrove si propongono analogo fine: studiare, custodire e sviluppare l'identità culturale specifica della Regione ISTRIA-ISTRA.

La ML Histria consapevole dell'ineludibile realtà che vede attualmente nella Regione la prevalenza delle componenti slovene e croate rispetto all'altra componente storica istriana, quella italiana, ha come finalità di valorizzare, far conoscere e promuovere questa componente ora minoritaria e conseguentemente di valorizzare la Comunità Nazionale degli Italiani di Slovenia e Croazia (d'ora in avanti C.N.I.) tuttora presente in Istria, a Fiume ed in Dalmazia soprattutto cercando di sensibilizzare al riguardo i cittadini ed i mezzi d'informazione italiani.

Per questo scopo sollecita la collaborazione di tutti per il superamento d'ogni anacronistica contrapposizione sia tra i rappresentanti della diaspora giuliana che le C.N.I., che tra questi e i nuovi stati europei di Italia, Slovenia e Croazia, al fine di ricostruire insieme la storia, e soprattutto il futuro, della regione istriana nel pieno rispetto di tutte le culture in essa storicamente presenti.

Riconoscendo la necessaria complementarietà di queste tre etnie che un secolare percorso formativo, venutosi a distillare in terra d'Istria, ha visto unite in stretti rapporti d'interdipendenza dando vita ad uno "specifico culturale istriano" che, per la sua stessa natura, non può rinunciare a nessuna di questre tre componenti senza perdere gran parte della sua identità culturale e storica.

2)

16 giugno 2001

Al Presidente della Repubblica Italiana
On. Carlo Azeglio CIAMPI

Onorevole Presidente,

Siamo i membri della Mailing List HISTRIA, che già nel dicembre 2000 Le hanno inviato una lettera parlandoLe della minoranza Italiana autoctona residente in Slovenia e Croazia.

Nel pieno rispetto della sovranitá di queste due Nazioni, il nostro gruppo di discussione in Internet opera per mantenere e rinforzare i legami spirituali e culturali tra l'Italia e le Comunità Italiane in Istria, Fiume e Dalmazia, senza inutili ed anacronistici irredentismi ma, al contrario, aspirando che in un futuro, che speriamo non lontano, l'Unione Europea si estenda ai due Paesi nostri vicini.

Fra le nostre iniziative in questo senso, nel marzo scorso abbiamo inviato una lettera all'On.Luciano Violante, proponendo che le massime Autorità dell'Italia, della Slovenia e della Croazia, realizzino un Pellegrinaggio di Pace nei principali luoghi di sterminio (Gonars, Arbe, Risiera di San Sabba, Foibe), come Omaggio alla Memoria delle vittime di tutte le parti affinché, come Lei disse a Trieste l'anno scorso, " Non ci siano più rancori".

Ora ci permettiamo inviarLe questa lettera, in previsione della Sua visita di ottobre a Zagabria e, da quanto trascende dalle notizie stampa, anche a Pola e Umago in Istria.

Vogliamo suggerirLe di includere nel Suo itinerario anche una, sia pur breve, presenza a FIUME.- Lì risiede una delle maggiori Comunità degli Italiani, l'unica Casa Editrice di giornali, riviste e libri in lingua italiana ( l' EDIT ) e una compagnia teatrale (il DRAMMA ITALIANO), che mantengono viva la cultura della "dolce favella" in Croazia e Slovenia.

Per Fiume, nell'ottobre 1918, il suo Deputato al Parlamento ungherese Dott.Andrea Ossoinack rivendicó il diritto all'autodecisione dei popoli,confermato dal Proclama del 30.X.1918 del Consiglio Nazionale fiumano presieduto dal Dott.Antonio Grossich proclamando l'annessione all'Italia. Invece, finita la Prima Guerra Mondiale, mentre Trento, Trieste e l'Istria completavano (quasi) l'Unitá d'Italia, Fiume dovette attendere più di cinque anni per ricongiungersi con la Madrepatria.

Purtroppo, mezzo secolo fa, dei 60.000 abitanti di Fiume, circa 55.000 optarono per l'Italia e pagarono il duro prezzo dell'Esodo. I pochi Rimasti a Fiume, moltissimi di loro a causa dell'opzione respinta dalle Autorità Jugoslave, o per timore di affrontare l'ignoto, o per non abbandonare la terra dei loro antenati, soffrirono per lunghi anni l'isolamento e l'avversione da parte del regime titino, sommersi nella marea dei 200.000 nuovi abitanti di Fiume,provenuti dalle Repubbliche jugoslave.

E anche dopo la caduta del muro di Berlino, il governo del Presidente Tudjman con il suo esacerbato nazionalismo, ostacoló la vitalitá dell'etnia Italiana di Fiume. Finalmente, dall'anno scorso la C.I. di Fiume rivive in democrazia, e le é stata doverosamente riconosciuta l'autoctonia.

Onorevole CIAMPI: Lei nel Suo discorso di Fine d'Anno, ha ricordato la Tragedia dei Profughi Giuliano-Dalmati, e Le siamo grati : voglia ora, come Presidente di tutti gli Italiani, apprezzare e ricordare l'Odissea dei Rimasti in Istria, Fiume e Dalmazia.

Trovi, per piacere, d'accordo con il Presidente Stipe MESIC, il tempo per una sosta a Fiume: il Suo saluto agli anziani Rimasti, ai loro figli e nipoti che frequentano le Scuole e Liceo Italiani di Fiume, sará un dolce e permanente ricordo della Madrepatria.

La ringraziamo e salutiamo distintamente
MAILING LIST "HISTRIA" - http://digilander.iol.it/histria

3)

3 settembre 2001

Lettera di ringraziamento al Presidente Ciampi

Onorevole Presidente,

Con data 16 giugno scorso, la Mailing List HISTRIA Le ha inviato una lettera , suggerendoLe di includere nell'itinerario della Sua prossima visita in Croazia, anche la città di Fiume.

Abbiamo appreso dalla stampa che, tra il 9 e 10 ottobre, oltre a Zagabria visiterà Pola, Umago e Fiume.

Desideriamo quindi esprimerLe il nostro sentito apprezzamento per questa coincidenza fra il Suo programma e la nostra aspirazione , e Le auguriamo un positivo ed emozionante incontro con le Comunità Italiane rimaste in Istria, a Fiume e in Dalmazia.

Confidiamo inoltre che questo Suo viaggio costituisca un grande -- e speriamo definitivo -- passo per perfezionare il Dialogo e la Riconciliazione non solo fra Rimasti ed Esuli Giuliano-Dalmati, ma anche -- e sopratutto -- fra le componenti Slave ed Italiane dell'Istria, Fiume e Dalmazia, che costituisce lo scopo di essere della M.L. HISTRIA.

La ringraziamo e Le porgiamo distinti saluti

MAILING LIST "HISTRIA"
http://digilander.iol.it/histria/

4)

Lettera sulla precaria situazione economica dell'Edit per i Deputati

Onorevole XX ,
Innanzitutto cogliamo l'occasione per ringraziarLa della Sua risposta alla nostra missiva precedente, nonchè dell'apprezzamento che Ella aveva mostrato nei confronti del nostro Manifesto Programmatico.

Approfittiamo dell'interesse che Lei aveva mostrato per le vicende storiche che riguardano il nostro confine orientale e la nostra minoranza autoctona attualmente residente in Istria, nella città di Fiume e in Dalmazia per metterLa a conoscenza della difficile, anzi tragica situazione in cui si trova la casa editrice EDIT di Fiume, unica casa editrice in lingua italiana all'estero, e storica istituzione della minoranza stessa.

L'EDIT che dagli anni 50 opera con tenacia e competenza per salvaguardare la nostra lingua e la nostra cultura in regione, si trova infatti al quasi collasso finanziario per la mancata attuazione degli impegni economici presi nei sui riguardi dal governo croato.

L'EDIT pubblica un quotidiano, "La Voce del Popolo", un quindicinale di grandissimo valore culturale, "Panorama", molte altre riviste nei più svariati settori, ed è inoltre l'editrice di libri di testo per le Scuole Italiane in Croazia e Slovenia, di libri vari e di quasi tutte le pubblicazioni del Centro Ricerche Storiche di Rovigno, biblioteca depositaria del Consiglio d'Europa ed altro ente benemerito degli Italiani delle terre perdute.

La sua sparizione significherebbe un vero e proprio disastro culturale per la nostra minoranza.

Nella speranza che anche grazie al Suo intervento il Parlamento Italiano o, perché no, dei privati del nostro Paese si volessero muovere per questa causa, Le porgiamo

Cordiali saluti

MAILING LIST "HISTRIA"
http://digilander.iol.it/histria/

5)

Lettera sulla precaria situazione economica dell'Edit per il Ministro On. Mirko Tremaglia

Onorevole Ministro

Approfittiamo dell'interesse che Lei ha sempre mostrato per le vicende storiche che riguardano il nostro confine orientale e la nostra minoranza autoctona attualmente residente in Istria, nella città di Fiume e in Dalmazia per metterLa a conoscenza della difficile, anzi tragica situazione in cui si trova la casa editrice EDIT di Fiume, unica casa editrice in lingua italiana all'estero, e storica istituzione della minoranza stessa.

L'EDIT che dagli anni 50 opera con tenacia e competenza per salvaguardare la nostra lingua e la nostra cultura in regione, si trova infatti al quasi collasso finanziario per la mancata attuazione degli impegni economici presi nei sui riguardi dal governo croato.

L'EDIT pubblica un quotidiano, "La Voce del Popolo", un quindicinale di grandissimo valore culturale, "Panorama", molte altre riviste nei più svariati settori, ed è inoltre l'editrice di libri di testo per le Scuole Italiane in Croazia e Slovenia, di libri vari e di quasi tutte le pubblicazioni del Centro Ricerche Storiche di Rovigno, biblioteca depositaria del Consiglio d'Europa ed altro ente benemerito degli Italiani delle terre perdute.

La sua sparizione significherebbe un vero e proprio disastro culturale per la nostra minoranza.

Nella speranza che anche per Suo tramite il Governo e il Parlamento Italiano o, perché no, dei privati del nostro Paese si volessero muovere per questa causa, Le porgiamo

cordiali saluti

MAILING LIST "HISTRIA"

http://digilander.iol.it/histria/

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Abbiamo ricevuto la seguente risposta:

L'Ambasciatore d'Italia a Zagabria

7 settembre 2001

Caro Percovich,

torno stamane dal mio giro in Istria e trovo il Suo graditissimo messaggio. Grazie per le Sue cortesi parole e grazie per la conferma che, condividendo tutto gli stessi principi e propositi, stiamo lavorando assieme per un fine comune.

Come ha visto, superando numerose difficoltà soprattutto di ordine logistico, siamo infine riusciti ad inserire nel programma della visita Presidenziale la tappa di Fiume, doveroso omaggio ad una delle comunità italiane che più hanno sofferto.

Sono certo che con l'aiuto di tutti coloro che, come Voi, credono nei valori del dialogo, della riconciliazione fra rimasti ed esuli e fra le componenti slave ed italiane dell'Istria, di Fiume e di Dalmazia, la visita del Presidente Ciampi sarà un successo.

Mi tenga informato delle Vostre iniziative, e si abbia il mio più amichevole e cordiale saluto.

Fabio Pigliapoco