Lettera a Stella Defranza - 11/3/2005


MONTECOMPATRI, 11 marzo 2005


Carissima Stella,

notizie di giornale e di Internet raccontano che attualmente tu , per motivi che non ti riguardano personalmente, sei sotto l' occhio del ciclone.
Immagino che la cosa ti abbia meravigliato e addolorato, meravigliato perchè essendo giovane e figlia dei tempi moderni non comprendi probabilmente le questioni di questo tipo, legate ad un mondo che fu e che si spera non torni più.
E addolorata perchè i fatti colpiscono te , incolpevole protagonista di una vicenda alla quale sei sostanzialmente estranea.
Non voglio ricordarti che tutti noi esuli ci trovammo sessantanni fa in situazione analoga, cioè protagonisti incolpevoli di una vicenda alla quale ci ritenevamo sostanzialmente estranei e che allora molti di noi subirano maltrattamenti e ingiurie che ci colpirono soprattutto perchè non le sentivamo meritate.

Mio figlio Maurizio a tre anni aprì una scatoletta di carne, di nascosto, e si ferì gravemente.Fu portato al pronto soccorso e curato rapidamente con dei punti applicati sulla ferita. Il dottore di meravigliò della forza d'animo del bambino CHE NON PIANSE per nulla. E , tornato a casa, non disse nulla a me e alla sorellina che lo aspettavamo in ansia. Tre anni dopo mi descrisse perfettamente l'ambulatorio dell' ospedale di Carmagnola dove era stato portato , quindi si ricordava benissimo l'evento. Il fatto era che lui si sentiva colpevole del delitto "apertura della scatola di nascosto" per cui NON pianse minimamente e non protestò per il dolore subito " che riteneva giusta e meritata punizione" per la sua maldestra goffaggine ..ovviamente dovuta all'età.
Ma quando lo si rimproverava per cose che non pensava fossero "delitti suoi" elevava alti lai al cielo per protestare contro l'"Ingiustizia divina e materna".
Nel tuo caso l'ingiustizia ti ha colpito, speriamo in modo transitorio, perchè , da quello che ho capito, il maltrattamento da te subito non durerà molto, essendo palesemnete ingiusto e segnale di un comportamento errato da parte di chi lo pone in atto.
Io so che , in certi casi, la solidarietà di chi ti apprezza per quello che sei e per la tua validità personale è di aiuto e di conforto. E' per questo che a nome dalla Mailing List Histria e mio personale ti ho inviato questo scritto , sperando che il tutto si risolva in una bolla di sapone che si sgonfia rapidamente.

Ti invio un bacio, un abbraccio e un saluto amichevole

augurandoti il futuro felice che meriti

ciao

Maria Luisa Botteri