Gentile signora Cordesco,
sono un appartenente alla Mailing List
Histria (http://www.mlhistria.it), un gruppo di discussione
assolutamente apartitico, nato su internet nel aprile 2000 con
l'ambizioso scopo di preservare e tutelare l'identita' culturale
giuliano - dalmata di carattere italiano in Istria, a Fiume ed in
Dalmazia, e che è formata da esuli e discendenti, esponenti della
minoranza italiana che vive tuttora in regione e italiani
appassionati dell'argomento come ad esempio il sottoscritto.
Ho letto il suo interessante articolo dal titolo "IL QUARTIERE 5
SI SPACCA
Foibe, scontro sui morti
Convegni a scuola, sinistra contro" nell'ambito della rassegna stampa
giornaliera che la Mailing List dedica a tutti i quotidiani che si
occupano delle "nostre" tematiche.
Ebbene vorrei fare un paio di considerzioni...
Innanzitutto una di carattere per così dire "geografico". Lei parla
di "genocidio in Friuli di migliaia di italiani tra il 1943 e
'47."...le foibe sono un fenomeno carsico e per questo non
interessarono il Friuli ma la Venezia Giulia propriamente detta,
ovvero l'attuale provincia di Trieste (le foibe di Basovizza e
Monrupino sono tuttora in territorio Nazionale) e le allora italiane
Istria e Fiume.
Al termine della guerra, gran parte di questi territori passarono
sotto la sovranità Jugoslava provocando un esodo di più di
trecentomila persone e generando una minoranza italiana (prima era
maggioranza...) di circa 30 - 35 mila persone che tuttoggi vive in
regione e che è ingiustamente misconosciuta, come del resto tutta
questa storia, dalla maggior parte degli italiani...
Ora io non voglio entrare nel merito di una polemica locale che non
conosco approfonditamente, anche se non posso fare a meno di dolermi
del fatto che la strumentalizzazione politica di ambo le parti,
riesce sempre a mettere lo zampino in una tragedia che dovrebbe
essere considerata nazionale, ma non posso fare a meno di segnalarle
che la Federazione degli Esuli Istriani ha indetto per il 10 febbraio
del 2003, anniversario della firma (e quindi della contestuale
cessione dei territori istroquarnerini) del trattato di Pace, una
Giornata della Memoria, per ricordare o cercare di farlo, agli
italiani che non lo sanno, la martoriata storia di queste terre.
In copia separata le invio la lettera che la ML Histria ha spedito a
parlamentari e quotidiani nazionali per informarli dell'importante
inziativa.
Le segnalo inoltre il sito della Mailing List
www.mlhistria.it
nel quale (immodestamente) può trovare molte informazioni riguardanti
la storia del confine orientale...
Ringraziandola per aver dato spazio a questi temi sono (siamo)
disponibili a qualsiasi forma di collaborazione.
cordiali saluti
Mauro Mereghetti
Milano