Gentile Onorevole,
Le scrivo a nome della ML Histria (http://www.mlhistria.it), gruppo
di discussione operante su Internet che ha lo scopo di preservare e
tutelare l'identità culturale istriana, fiumana, quarnerina e dalmata
di carattere italiano, in sintonia con lo spirito multietnico dei
nostri tempi.
Negli ultimi anni le tematiche relative agli esuli giuliano-dalmati e
alla minoranza italiana in Croazia e Slovenia hanno favorevolmente
goduto di una maggiore attenzione rispetto al passato. Tuttavia
ancora permangono notevoli mancanze ed omissioni che confidiamo Lei
possa denunciare presso il Parlamento e le sedi competenti affinchè
trovino una giusta risoluzione.
- Con legge dello Stato è stato recentemente istituito il
Giorno del Ricordo che ricorre il 10 di febbraio (data che commemora
la firma del Trattato di Parigi del 1947). Auspichiamo che questa
data rappresenti sempre più un momento di riflessione per tutti gli
italiani e che il Parlamento e i suoi rappresentanti non manchino di
celebrare questa giornata come Memoria Nazionale. Oggi, dopo
sessant'anni di storia democratica e repubblicana, se da un lato poco
si potrà resituire agli esuli di ciò che hanno perduto moralmente e
fisicamente, ci aspettiamo almeno che si possa consegnare la Nostra
storia alla memoria collettiva, affinchè ciò che è accaduto non debba
più repetersi.
- Proponiamo, inoltre, che accanto alla tragedia degli esuli
sia dato spazio alle vicissitudini di chi ha compiuto la difficile
scelta di rimanere in Istria, a Fiume e nella Dalmazia, anche
patendo duramente le disposizioni del regime titino, permettendo in
tal modo la preservazione di una Comunità italiana tuttora residente sul proprio territorio originario.
Questa Comunità necessita di una costante attenzione da parte delle
nostre istituzioni in particolar modo sul fronte dei diritti di tutela delle minoranze.
- Quanto al finanziamento delle attività e delle battaglie
civili delle Associazioni che ormai da decenni rappresentano le
istanze delle comunità giuliano-dalmate in esilio, Le segnaliamo la
necessità del fondamentale contributo che lo Stato elargisce
attualmente tramite la legge n°193/2004, legge che non solo dovrebbe
essere riconfermata ma, a nostro avviso, dovrebbe garantire un
contributo economico permanente nel tempo.
- Auspichiamo che possano beneficiare di analogo trattamento le
istituzioni della minoranza italiana in Croazia e Slovenia con la
promulgazione di una legge di interesse permanente , che supporti a
tempo indeterminato le attività dei sodalizi dei nostri connazionali
in Istria, a Fiume ed in Dalmazia.
- Poniamo ancora alla Sua attenzione il problema da troppo tempo
irrisolto dei beni già posseduti dagli esuli giuliano-dalmati.
Chiediamo che con Croazia e Slovenia si pongano basi chiare ed eque
di dialogo che non discriminino le aspirazioni degli esuli ad
ottenere la resituzione di detti beni, o forme equivalenti di risarcimento materiale.
- Al contempo chiediamo che sia garantito l'indennizzo
sostitutivo in denaro per tutti coloro che lo richiedano e per
questo sollecitiamo l'impegno degli stati nazionali di Italia,
Slovenia e Croazia.
Concludendo, riteniamo che, solo una volta emersa, da parte di tutti
gli attori che si sono presentati sulla scena del confine orientale
italiano, la volontà di risolvere queste problematiche, si potrà
affrontare una reale definitiva 'pacificazione storica' fra tutti i
popoli che sono stati protagonisti della storia dell'Istria, di Fiume
e della Dalmazia dal 1815 in avanti.
Distinti saluti
Axel Famiglini, MLH
Condivido la sua mail e mi metto a sua disposizione per quanto sia
possibile fare. In me trovate un amico sincero delle Vs. tesi convinto che
le cose debbano essere storicamente composte (la memoria contrapposta non
serve a nessuno) nel rispetto x tutti.
Marco Zacchera
resp. esteri di AN
Conosco abbastanza le problematiche che lei solleva e nello scorso agosto sono stata in Istria dove ho incontrato alcuni italiani che risiedono in quell'area. Mi propongo dunque di approfondire le sue richieste.
Cordiali saluti
Anna Cardano
Sono d'accordo.
Cordialità.
Antonio Borghesi
Ho ricevuto lettera del 26.ix a nome della Mailing Lista Histria e Vi prego di considerare tutto il mio sostegno a quanto da Voi prospettato.
La Vostra Storia, i Vostri sacrifici, i Vostri problemi sono parte della Storia Italiana.
La Vostra identità culturale non deve farsi ponte, è già ponte.
Spero (ed in questo potete contare sul mio impegno) che vi sia adeguata attenzione del Governo anche con le sue strutture riservate agli Italiani nel mondo….e Voi siete a pieno titolo ed in forma del tutto originale, Italiani nel mondo!
Un cordiale arrivederci
Leoluca Orlando