Legge finanziaria 2007, potenziamento dei Consolati d’Italia in Adriatico - 20/10/2006


Gentile Onorevole,

in questi giorni riceverà molti messaggi ed ascolterà opinioni diverse che riguardano il voto della nuova Legge Finanziaria.
Provvedimento che Lei voterà secondo coscienza e secondo le Sue opinioni che rispetto.
Ora la prego di ascoltare la mia, la nostra, opinione di cittadini e di considerarla con altrettanto rispetto. Scrivo a nome della ML Histria, gruppo di discussione nato su internet nel 2000 al quale aderiscono più di 250 qualificati iscritti in Italia e nel mondo. Siamo esuli giuliano dalmati, figli di esuli, anche solo italiani come lei che hanno degli ideali e valori in più in cui credono.
Amano la terra d’Istria, Fiume, le isole del Quarnero e la Dalmazia.
La nostra Lista si propone di salvaguardare, diffondere e valorizzare il patrimonio storico e lo specifico culturale istriano, fiumano quarnerino e dalmata di carattere italiano, quale parte integrante della storia del nostro Paese, anche al fine di promuovere la conoscenza e lo sviluppo della minoranza italiana autoctona, residente nelle regioni orientali dell'Adriatico.
Abbiamo deciso che da oggi tutti ci consideriamo dalmati. Si chiederà il perché.
Perché temiamo che nelle pieghe, nei tagli di spesa che la Legge finanziaria imporrà al Ministero degli Affari Esteri vi possa essere la chiusura del Consolato d’Italia a Spalato in terra di Dalmazia. In tempi di globalizzazione l’Adriatico non è un mare, ma un grande lago dove crediamo debbano trovare supporto e sviluppo tutti popoli ed i Paesi che vi si affacciano.
Pensiamo sia un errore credere che l’argomento non la riguardi, soprattutto se considera che oggi Lei vota una legge e domani ogni Ministero sarà libero di decidere secondo scelte autonome.
In realtà siamo fiduciosi che Lei, in qualità di Parlamentare della Repubblica, sia consapevole che non si possano votare leggi senza considerare le loro conseguenze.
Infatti a Lei, al Parlamento, compete il diritto dell’indirizzo politico nei confronti dei Ministeri, anche del Ministero degli Affari Esteri.
E’ a questo diritto costituzionale che ci appelliamo.
Chiediamo che in sede di voto Lei rivolga al Governo una precisa richiesta affinché al Consolato d’Italia a Spalato sia riconosciuto il diritto di continuare ad esistere.
Si chiederà la ragione del nostro interesse per il Consolato di Spalato; riteniamo opportuno mettere in evidenza la sua importanza per gli interessi italiani nell’area adriatica.
Il Consolato d’Italia a Spalato, se opportunamente supportato nelle sue attività con la presenza di un addetto economico, è idoneo a promuovere una vasta azione di informazione e promozione a favore di investitori italiani nella ricca area dalmata.
Oltre alle attività istituzionali, il Consolato d’Italia a Spalato è :
- indispensabile supporto per l’assistenza che offre ai turisti italiani che d’estate a migliaia, ogni anno più numerosi, visitano la Dalmazia;
- capace, con moderni e sempre aggiornati mezzi di comunicazione via internet, di diffondere la conoscenza delle leggi della Repubblica di Croazia;
- necessario per mantenere corretti rapporti di collaborazione con le locali autorità a tutela degli interessi italiani in Dalmazia;
- importante per le franche relazioni di reciproca stima e collaborazione che ha saputo instaurare con l’Unione Italiana dell’Istria e di Fiume che riunisce e rappresenta la minoranza italiana autoctona;
- meritevole d’aver promosso ed ottenuto un rapporto privilegiato con la Regione del Veneto a favore della Dalmazia con la concessione di fondi per la svolgimento di qualificate attività culturali;
- delegato a ricevere i documenti per l’ottenimento della cittadinanza italiana inoltrate da numerosi residenti in Dalmazia, già cittadini italiani;
- garante della vita stessa delle Comunità Italiane che operano in quell’area che con fatica cercano di esprimere la propria specificità culturale in un ambiente umano e politico non sempre favorevole, se non ostile, nei confronti delle minoranze autoctone che ancora non godono delle necessarie garanzie di libertà;
- fondamentale per l’azione, da due anni iniziata e non ancora conclusa, a favore della nascita dell’asilo italiano di Zara da costituire, sotto gli auspici del Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione tra l’Unione Italiana – Università Popolare di Trieste ed il locale Comune di Zara;
- attivo nella promozione e nella nascita di nuove Comunità Italiane come quella dell’Isola di Lesina/Hvar, di prossima costituzione nell’ambito dell’Unione Italiana dell’Istria e di Fiume;
- utile per il supporto che offre al neonato Centro di Ricerche Culturali Dalmate di Spalato che ha lo scopo di diffondere la lingua e la cultura italiane in Dalmazia;
- qualificato per diffondere la conoscenza delle meritevoli attività culturali e di assistenza economica e sociale per anni svolte dall’Italia nell’intera area dei Balcani oltre che attento coadiutore delle iniziative trasfrontaliere che si stanno sviluppando in Adriatico;

Crediamo che la scelta della chiusura del Consolato d’Italia a Spalato non può essere dettata da banali ragioni di bilancio. Essa rappresenterebbe una sciagurata scelta politica con conseguenze gravissime per gli interessi italiani in Adriatico.

In eguale modo auspichiamo che il Consolato Generale d’Italia a Fiume non debba subire nessun taglio di spesa, ma anzi, dato il suo importante ruolo nella regione istro – quarnerina, meriti di disporre di sempre maggiori mezzi economici e di adeguate risorse umane, al fine di adempiere in maniera sempre più efficace ai numerosi compiti istituzionali che gli competono.

La Repubblica di Croazia opera in Italia con un’Ambasciata a Roma e due Consolati Generali a Trieste e Milano, chiediamo, anche per ragioni di reciprocità, che la sede consolare di Spalato sia elevata al rango di Consolato Generale e/o che sia almeno opportunamente rinforzato il suo organico, aumentate le disponibilità della gestione, e soprattutto che gli sia assegnato il supporto dell’attività di un addetto economico.

Infine è difficile anche solo pensare che la Repubblica di Croazia, che conta meno di cinque milioni di abitanti, per le sue rappresentanze diplomatiche all’estero disponga di mezzi finanziari superiori all’Italia.

Grati per l’attenzione confidiamo nel suo valido aiuto.

prof. Maria Luisa Botteri

Ci hanno risposto...


Cara signora,
sono d'accordo con lei, ma insista sui deputati di maggioranza visto che Prodi pone addirittura la difucia in parlamento sulla legge finanziaria e non potremo neppure parlare !!!
Marco Zacchera

deputato di AN


Gentile Prof. Maria Luisa Botteri

ho ricevuto la Sua e.mail relativa all'oggetto.

Ho preso atto, con attenzione, del problema indicato.

La saluto cordialmente.

Gerardo Bianco


Grazie per la comunicazione inviatami.
Cordialmente.
Maurizio Paniz


Cara Professoressa,

sono, com'è ovvio, d'accordo con Lei. Interverrò personalmente, oppure, ove non fosse possibile, tramite un collega, nel senso da Lei indicato.

Cordialmente,

Antonio Martino


Grazie,
terrò conto delle vostre considerazioni.
Donatella Poretti


Gentilissima Professoressa Maria Luisa Botteri,
ho letto con molta attenzione la nota che mi ha inviato e nel ringraziarLa per aver riposto in me la fiducia, La informo che attraverso la presentazione di emendamenti stiamo provvedendo affinchè al Consolato d'Italia a Spalato sia riconosciuto il diritto di continuare ad esistere. Nel rinnovarLe la mia completa disponibilità, con l'occasione Le porgo i migliori saluti.
On. Mauro Fabris


Gentile Professoressa Maria Luisa Botteri,

ho letto con attenzione la Sua lettera ai parlamentari in relazione ai Consolati di Spalato e Fiume e La ringrazio per le informazioni in essa contenute. Le assicuro il mio interessamento, conosco abbastanza le problematiche relative al confine orientale italiano: nella città da cui provengo, Novara, nel dopoguerra arrivarono molti profughi da quelle aree, e lo scorso agosto ho effettuato un breve viaggio in Istria, durante il quale sono stata piacevolmente ospite del centro di Ricerche Storiche di Rovigno, e ho poi incontrato, grazie a Romana Sansa, che fa parte della mailing list Histria, alcuni rappresentanti della Comunità Italiana in Croazia, a Pola e a Dignano.

Di tali questioni ho anche relazionato con lettera al Presidente della Camera Fausto Bertinotti.

Cordiali saluti

Anna Maria Cardano


Cara Professoressa,
attualmente il ddl finanziaria per il 2007 è in discussione alla Camera dei Deputati. Quando l’iter parlamentare lo condurrà al Senato, e sulla base di quello che sarà il nuovo testo, terrò conto per quanto mi sarà possibile delle osservazioni presentate.
Cordiali saluti.
Giorgio Benvenuto


Gentile Professoressa Botteri,

ho letto con estremo interesse la Sua e-mail del 19 ottobre u.s. in merito al potenziamento dei Consolati d'Italia in Adriatico e, in particolar modo, al Consolato d'Italia a Spalato.

Lo sviluppo dei rapporti tra l'Italia e i paesi facenti parte della ex Jugoslavia è non solo dettata da esigenze di contiguità territoriale ma anche di opportunità economiche e politiche che possono, sin dal breve periodo, contribuire alla risoluzione di molti problemi che gli esuli Istriano ? Dalmati, e i loro parenti, affrontano coraggiosamente da tempo.

Ci tengo ad informarla che il sottoscritto, nella sua qualità di Parlamentare e membro della Commissione Affari Esteri della Camera, nonché di Segretario del Partito Socialista Democratico Italiano P.S.D.I., sta vagliando diverse soluzioni legislative dirette non solo a meglio tutelare i diritti delle minoranze degli esuli in Istria e Dalmazia ma, soprattutto, di individuare possibili soluzioni dirette al recupero delle proprietà ingiustamente espropriate dal regime di Tito.

Un cordiale saluto

On. Giorgio Carta


Egregia professoressa,

ho letto con molta attenzione ed interesse la mail che mi ha inviato e nel ringraziarLa per la fiducia concessami, spero che la Finanziaria riesca a rimediare al pericolo che Lei mette giustamente in luce, coniugando la necessità di assistenza e di tutela degli interessi italiani in Dalmazia e le ragione del risanamento e dello sviluppo del paese.

La ringrazio comunque per avermi scritto, spero che continuerà a farlo. Se vuole avere maggiori informazioni sulla mia attività politica e parlamentare può consultare il sito internet www.pierluigicastagnetti.it

Cordiali saluti

Pierluigi Castagnetti