[Cara Rosea e Egregio Cannavò][il primo si riferirebbe alla lettera da
spedire via e-mail a Portofranco, il secondo a quella cartacea da spedire a
Cannavò],
la volevamo pregare di far disputare il prossimo anno qualche tappa del
Giro d'Italia di ciclismo nella Dalmazia, a Fiume e nell'Istria.
Come lei ben sa in Istria, a Fiume e in Dalmazia, nonostante l'esodo della
maggioranza degli italiani susseguente alla fine della II Guerra Mondiale,
vive tutt'oggi una comunità italiana autoctona e per questo
motivo pensiamo che sarebbe un grande avvenimento socio-
culturale oltre che sportivo potere far disputare qualche tappa
del Giro in queste regioni.
Le tappe eventualmente qui corse, oltre ad
essere "storiche", avrebbero molto successo, dato
che il Giro in queste zone manca da molto tempo.
Inoltre, considerata la montuosità dell'Istria, le tappe
sarebbero stupende!
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