Trattato di…pace
10 febbraio 1947

di

Franco Aitala Zaccai


Milite Ignoto,
noi gente giuliana
ai tuoi piedi postrati,
chiediamo:
-Dunque tutto fu vano?-
Vano il sacrificio
dei padri che offersero
il collo al capestro,
vano l'olocausto dei figli periti
offrendo il petto ai nemici,
vano l'orror della morte
nelle foibe profonde?
Figlio d'Italia
un'altra volta
oggi tu muori.
Fremono le ossa
nella tomba marmorea
e si ode una voce
di pianto lassu`:
e`Roma che piange nel cuore
mentre marmorea la faccia sta.