Una Valigia di cartone

recensione di Louise Belulovich


Una Valigia di cartone
Nelida Milani
Sellerio editore via Siracusa 50 Palermo, 1991
118 p.; 17 cm. - (La memoria ; 237)
CDD 853.914
(a cura di S. & T. - Torino)
Prezzo Lire 10.000

In copertina:

"Con semplicita` sincera - con l'intima assenza di retorica e di tesi, che nasce dal trattare delle "poche cose di una vita", la cui grandezza risalta pero` definitiva nel contrasto con quei grandi effetti della storia che le piccole cose disordinano, scompigliano, disperdono - questi due racconti attingono al tema dell'identita` difficile di chi e` minoranza nazionale e culturale. L'autrice, Nelida Milani Kruljac, e` una istriana di Iugoslavia che nel suo paese (se gli eventi attuali consentono di parlarne come di un paese) ha percorso al contrario il cammino dell'integrazione: dalla comunita` culturale croata, in cui s'era inserita, indietro alle montagne e ai paesini dove vivevano i suoi antenati di lingua italiana, a sostare di fronte a memorie altrimenti inesorabilmente mute. E due memorie sono questi dei racconti: di una contadina istriana degli inizi del secolo che inizia a vagare bambina tra le guerre, il fascismo, la resistenza, l'esodo; di una maestrina istriana dei giorni nostri che si disperde in piu moerne e vaghe diaspore. La prima dichiarandosi troppo ignorante per capire, la seconda forse crede di comprendere: ma in entrambe quell'angosciante confusione per la quale il nostro secolo non sembra aver trovato e trovare medicina.

Nelida Milani Kruljac nata in istria, vive a Pola nella Croazia. Ha frequentato scuole croate e l'universita` a Zagabria. Insegna letteratura italiana nell'Universita` di Pola e si occupa di glottoloogia e di antichi dialetti. "