Esperienze

di

Neumann Antonio




O meglio il testimone esule beffato. Dovrei esserlo io alla celebrazione della Giornata del Ricordo a Fano. Per cui vorrei informarmi preventivamente su chi sarà il relatore. Telefono in Comune, passaggi di interlocutori finché giungo alla Vice-Sindaco e da essa vengo a sapere che quest’anno l’organizzazione della cerimonia ricadrà, non si sa bene per quale motivo, sull’Assessorato al Turismo. E’ gentilissima, mi da il nome del relatore che è di Rimini, chiedo quale sarà l’argomento della relazione e mi informa che, più o meno, si tratterrà del viaggio di profughi su navi in “periplo” intorno all’Italia. Il mio pensiero va subito ai pescatori istriani che sono approdati a Fertlia, in Sardegna. Lei mi dice di no, si tratta di navi grandi, Ulisse non poteva avere navi grandi quindi si riferirà al “Toscana” penso. Ringrazio e lei, sempre molto gentile mi informa che mi invierà il Curriculum Vitae del relatore attraverso mio figlio che e Consigliere nella Giunta Comunale. E difatti, a sera mio figlio mi consegna una grande busta con i ben quattro fogli di referenze: Trasecolo alla vista della Laurea del nostro relatore sul tema “La psicologia buddista tibetana: spunti per un analisi”, è specializzato in Psicoterapia, segue una lunga trafila di “fondatore e condirettore”, “segretario di fondazioni”, ad un certo punto diventa “Docente di Pedagogia della Religione nella Diocesi di Rimini”, poi “Presidente dell’Unione Paneuropea della Repubblica di San Marino” e così via. E così via per una pagina dattiloscritta in fondo alla quale informa il lettore che lui, nel luglio del 2004 è stato insignito dell’”Ordine Costantiniano di San Giorgio, con la qualifica di Cavaliere di Merito con placca”, con placca, si, cosa credete voi lettori di Histria? Nelle altre tre pagine ci informa che collabora a numerosi periodici italiani ed europei e giù di seguito le Sue (noblesse obbllige) pubblicazioni divise in Saggi, Articoli principali, Traduzioni e curatele (curatele, cosa saranno?) e infine Curatela di Mostre. Sembra proprio una brava e degna persona. Nessun elemento che lo ricolleghi ai fatti nostri, noto.

Un tre giorni prima del 10 Febbraio. Sull’edizione locale del “Resto del Carlino” compare un trafiletto in neretto dal quale apprendo che “Forza Nuova organizza la celebrazione della Giornata del Ricordo iniziando da un convegno con titolo “L’Esodo” che si terrà nella Sala Consigliare del Comune concessa dal Sindaco per poi proseguire con la celebrazione ufficiale il 10 Giugno nella sala Verdi e culminare quindi lo stesso giorno, in serata, con una marcia attraverso il corso della città con la partecipazione di membri del Consiglio Comunale, di esuli, di membri di Forza Nuova locali e provinciali e cittadinanza. Se alla lettura del Curriculum Vitae del relatore avevo trasecolato, questa volta compio addirittura un salto alla faccia del mio 100 per 100 di invalidità. Mi attacco al telefono, non trovo la Vice-Sindaco e mi connetto con l’Assessorato al Turismo, l’Assessore c’è e rimane, sinceramente, sconcertato alle mie obiezioni, per lui è tutto in regola, Forza Nuova rappresenta un partito politico anche se con un solo deputato e il Sindaco non può rifiutare le loro richieste. Cosa c’entri Forza Nuova con l’esodo non lo riguarda, è una forza politica e loro non possono dirci di no. Ci dico no però io, non mi presto a pagliacciate politiche, non è però per Forza Nuova aggiungo, io sono stato repubblichino se è per questo ma non desidero venire strumentalizzato politicamente. Quello tenta di convincermi ma ero già in dubbio con la scelta del relatore, figurarsi ora. Insiste ancora, sembra stia quasi per piangere. Stacco.

A tarda sera dello stesso giorno accade il fattaccio. Il segretario della sezione Democratici di Sinistra di Fano e un suo compagno, mentre stanno attaccando ai muri delle case del centro avvisi propagandistici del proprio partito, vengono aggrediti fisicamente, avendone la peggio, da un gruppo di ragazzi tra i quali riconoscono elementi di Forza Nuova. Apriti cielo! Il giorno seguente si elevano alte strida da parte dei partiti di sinistra di Fano e Pesaro. Tra parentesi a Fano c’è l’unica giunta di destra nella provincia. Il Sindaco di Fano, poveraccio, annulla prontamente tutte le manifestazioni previste, ma le strilla di Fano e Pesaro raggiungono la Regione ed arrivano fino a Roma, fino al Parlamento, fino al Governo. Assillati da petizioni, Prefetto e Questore di Pesaro. Decide infine quest’ultimo che intima a Forza Nuova di tenere il convegno in un locale chiuso, non pubblico, e di limitare ad un’ora sempre in locale chiuso la manifestazione organizzata per il sabato sera con la sfilata al Corso di Fano. Va a finire che il convegno viene tenuto dentro ad un garage compiacente, Forza Nuova rinuncia alla manifestazione serale e interviene solamente, senza interventi, alla cerimonia ufficiale del Comune per la Giornata del Ricordo che si svolge regolarmente seguita dai componenti della giunta comunale, da alunni annoiati di due scuole, qualche sfaccendato. Il relatore plurititolato affronta argomenti politici che nulla hanno a che vedere con il dramma dei giuliani e deboli interventi da parte di qualche presente. Il giorno seguente, sempre sul “Carlino” vengono pubblicate le proteste del Consigliere Regionale di Fano per l’intervento del Questore di Pesaro contro Forza Nuova.

Zara è lontana, Fiume è lontana, l’Istria con Pola è lontana, lontani sono gli esuli in Italia, in Australia, in Canada, in Argentina e in tutte le altre parti del mondo, ancor più lontani sono gli infoibati.